La chiesa è inserita nel complesso di San Filippo Neri unitamente alla sacrestia, all’oratorio, al sepolcreto e alla casa dei Padri. La sua costruzione inizia nel 1675, con la posa della prima pietra alla presenza della reggente, la duchessa Giovanna Battista di Savoia Nemours, ed è affidata ai Padri di san Filippo. Ai lavori si susseguono i maggiori architetti del tempo. Nel 1715 l’incarico è affidato a Filippo Juvarra che elabora il progetto attuale. La chiesa è la più grande di Torino e custodisce un ricco patrimonio di parati e suppellettili sacre, grazie anche alla continuità nella gestione. La chiesa è officiata dai padri di san Filippo fin dall’origine. Preziosa è la collezione di dipinti, una vera pinacoteca: si possono ammirare opere dei più prestigiosi artisti come la pala di Carlo Maratti, unico esempio in Piemonte di questo autore, o le pale di Solimena, Trevisani, Conca.
A) Pala di Carlo Maratti e scuola. La Vergine dona le corone ai beati di casa Savoia, la beata Margherita di Savoia-Acaja e il beato Amedeo, in presenza di san Giovanni Battista e san Eusebio, 1709 .
B) Altare di san Filippo, pala di Francesco Solimena. San Filippo chiede l’intercessione della Vergine per la città di Torino, 1722
C) Altare del beato Valfrè, pala di Tommaso Lorenzone. Il beato Sebastiano Valfrè conforta i militari durante l’assedio di Torino, 1875.
D) Altare della Madonna, pala di Enrico Reffo. La Vergine in trono tra il beato Giovenale Ancina e sant’Efisio, 1891.
E) Altare dell’Immacolata, pala dell’abate Giuseppe Peroni. 1770.
F) Altare di san Lorenzo, pala di Francesco Trevisani. Martirio di san Lorenzo, 1715.
G) Altare di san Carlo e san Francesco di Sales, pala di Rocco Comaneddi. 1792.